PERCORSI SICURI CASA-SCUOLA

La rivista “Edilizia Popolare” pubblica il progetto realizzato con i bambini di Casalgrande

immagine di aperturaEdilizia Popolare”, rivista di architettura e urbanistica, dedica la copertina e un ampio articolo del n. 282, anno 52°, al progetto realizzato per il comune di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia. Le autrici sottolineano come, negli ultimi dieci anni, diverse città italiane abbiano posto i bambini e le scuole al centro di dinamiche partecipative per la progettazione di percorsi pedonali protetti, spazi aggregativi, aree di gioco e, in generale, per la riconquista dello spazio pubblico, attraverso modalità di fruizione e partecipazione allargata alle diverse fasce di età che compongono la struttura sociale ed antropologica dell’ambiente urbano. 

A questo indirizzo generale non si è sottratto il comune di Casalgrande che ha promosso dei laboratori di progettazione partecipata con i bambini nelle scuole elementari pubbliche, allo scopo di definire e attrezzare percorsiper andare a scuola da soli, a piedi e/o in bicicletta, nei centri abitati di Salvaterra e Casalgrande.


02 Il percorso di partecipazione, progettato e coordinato da Eubios, si è svolto in un arco temporale di circa quattro anni, articolandosi in due fasi: la prima fase (progetto-pilota), limitata a due classi (IV e V) della scuola elementare della frazione di Salvaterra, 04è stata avviata nel giugno 2003 e si è conclusa, dopo due anni di attività, nell’estate del 2005; la seconda fase, che ha coinvolto tutte le classi della scuola elementare di Casalgrande, è iniziata nel giugno del 2005 ed ha visto la realizzazione di un primo percorso nell’aprile del 2007.

L’obiettivo generale del progetto si esplicita, in via prioritaria, nella conoscenza e promozione della percezione dei bambini nella rappresentazione della scuola, della scuola nel quartiere e del quartiere nella città; si tratta di rappresentazioni che richiedono la dotazione di strumenti in grado di valorizzare l’autonomia e la capacità creativa dei bambini, stimolandone la partecipazione ai processi di trasformazione urbana che li coinvolgono.

LSalvaterra_01’iniziativa ha, dunque, lo scopo di valorizzare l’originalità della prospettiva “a misura” e “a piede” di bambino, ponendola al centro di un modello di didattica che parte dal luogo candidato per eccellenza –qual è la loro scuola- per arrivare alla costruzione di 07un linguaggio originale, in grado di analizzare ed interpretare l’ambiente urbano con nuove modalità di partecipazione, secondo prospettive ed interessi che concorrono al compimento di una visione integrale della sostenibilità.

La percezione dell’ambiente in cui i bambini vivono è stata essenziale per la definizione dei percorsi pedonali all’interno dei centri abitati e, più in generale, ha fornito strumenti e parametri progettuali esportabili, reiterabili ed adatti a realizzare interventi urbanistici a misura di bambino.

Nel caso specifico, la limitata consistenza dei luoghi interessati ha facilitato una più concreta esperienza di conoscenza e progettazione partecipata dei bambini: mentre da un lato l’amministrazione comunale è stata impegnata nello stanziamento economico, dall’altro le scuole hanno elaborato delle mappe di analisi dei centri abitati, evidenziando le criticità e proponendo soluzioni, che sono state verificate, rettificate e poi accolte.