MUSE di Trento

Visita al Museo delle Scienze di Trento, 20 novembre 2013

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 Due ore di treno da Bologna, una breve passeggiata lungo l’Adige, per un avvicinamento lento in posizione appena rilevata, ed ecco la struttura che sorge nel nuovo quartiere Le Albere, frutto della riqualificazione dell’ex area Michelin – progetto Renzo Piano Building Workshop. Affascinati dai volumi che compongono l’architettura, caratterizzata dalla particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica (il museo è classificato LEED Gold), è tuttavia il percorso espositivo che ci ha dato le maggiori suggestioni ed emozioni: la metafora della montagna, dalle alte vette alla storia della vita, viene utilizzata per raccontare la vita sulla Terra.


Il dialogo tra natura, scienza e tecnologia si snoda su 6 piani e diventa esperienza per stupire, appassionare, meravigliare…ad ogni età! e i bambini sono ovunque, presenti e partecipi!

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Seguiamo il consiglio di partire dalla “cima” e iniziamo la visita dalla terrazza, sul tetto del museo, dove comincia il confronto con il paesaggio montano, quello della valle dell’Adige, per poi proseguire all’interno con l’Esperienza Glaciale, nello spazio multivisione del grande tunnel, dove sperimentare il volo sulle Alpi o la discesa di una valanga.

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Ed ancora il Grande Vuoto, asse centrale del museo, che conquista con la spirale di animali tassidermizzati sospesi “in volo” e “congelati” in suggestive posture plastiche.

E le tecnologiche superfici virtuali e videoinstallazioni che catturano l’attenzione: bellissima e poetica la “tree of life” di N!03.

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La luce, l’apertura e la comunicazione visiva tra degli spazi, la sperimentazione multisensoriale e la presenza di tante giovani “guide” disponibili ad illustrare le installazioni rendono questa visita accattivante ed accogliente.