Case della comunità
Premessa
L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia ha scelto Eubios per accompagnare, con un percorso partecipativo ad hoc, il passaggio da Casa della Salute a Casa della Comunità di tre strutture del territorio di propria competenza. Questa transizione rappresenta un passo significativo verso un modello di assistenza sanitaria più integrato e centrato sul cittadino, visto come parte della comunità e portatore anche di bisogni sociali, oltre che sanitari. L’approccio partecipativo permette di coinvolgere attivamente tutti gli attori interessati, garantendo una trasformazione inclusiva e condivisa, orientata verso il modello delle “comunità di cura”.
Anno:
2023 – in corso
Committente:
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia
Tema di applicazione:
Welfare comunitario • Beni Comuni
Problema
Si tratta di importanti trasformazioni riguardanti il welfare comunitario (link interno) che AUSL, insieme alle Unioni dei Comuni (Colline Matildiche e Tresinaro-Secchia), ha voluto delineare a partire da tre diversi percorsi a Puianello, Castellarano e Rubiera. Obiettivo: coinvolgere i professionisti, le associazioni e la popolazione nella programmazione e nella valorizzazione di tutte le opportunità offerte dalle Case della Comunità (CdC), nell’ambito di una riflessione più generale che vede la salute come patrimonio di responsabilità collettiva.
Azione e soluzione del problema
La progettazione partecipata è stata individuata come il metodo migliore, sia per un’effettiva valorizzazione del capitale sociale che per un’efficace integrazione delle diverse competenze professionali e umane presenti nei territori. Due le linee di azione: incontri formativi rivolti agli “addetti ai lavori” (operatori, medici, volontari), condotti da Andrea Panzavolta di FormAttiva, e laboratori facilitati destinati ai soggetti (associazioni, talenti sociali, cittadini) meno abituati al dialogo con le strutture dell’AUSL e dei Servizi sociosanitari, con l’apporto specialistico di Federica Severini di CSV Emilia.
Risultati ottenuti
La formazione interattiva con gli “addetti ai lavori” ha generato piani di azione per migliorare il benessere e la salute delle persone e per favorire stili di vita più sani nella popolazione. La progettazione partecipata con le associazioni e i talenti sociali ha permesso di organizzare un Open Day in ciascuna delle tre CdC e di avviare procedure di co-progettazione per animarle dal punto di vista sociale, così da definire in maniera condivisa l’uso e la co-gestione di alcuni spazi di accoglienza animati da volontari.
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