Relazioni in movimento
Premessa
Il percorso partecipativo Relazioni in movimento si è occupato della pianificazione turistica dell’alta valle del Savena, nell’appennino bolognese, con lo scopo di promuovere un modello di turismo responsabile e accessibile. L’iniziativa ha riguardato i quattro comuni fondatori del Protocollo d’Intesa BOM Bologna Montana, ossia San Benedetto Val di Sambro, Loiano, Monghidoro e Monzuno, favorendo il coinvolgimento della popolazione nella progettazione dell’offerta turistica. Per far scoprire e valorizzare luoghi e peculiarità locali, il progetto ha puntato sulla creazione di percorsi sostenibili e accessibili, in linea con le esigenze di ciascun territorio.
Anno: 2023-2024
Committente:
Comune di San Benedetto Val di Sambro
Tema di applicazione:
Sviluppo sostenibile • Mobilità lenta
Problema
Fin dall’inizio sono emerse alcune sfide nella costruzione e sviluppo del percorso. Una ha riguardato il coordinamento delle attività svolte nei quattro territori, attività che si sono sviluppate in parallelo, rischiando di non dare uniformità al progetto. Un’altra ha riguardato la presenza di facilitatori territoriali con background differenti, figure chiave per la comunità ma con esperienze eterogenee alla facilitazione di gruppo. Inoltre, il focus sull’accessibilità e sul turismo sostenibile ha rappresentato una delle sfide più significative, poiché la zona è interessata da progetti turistici più tradizionali, che non sempre rispecchiano le vocazioni locali né tengono conto delle esigenze di accessibilità per tutte le persone.
Azione e soluzione del problema
Eubios è stata scelta come realtà coordinatrice del percorso e delle figure che si sono occupate della facilitazione territoriale, dando supporto tecnico e metodologico. Le azioni di coordinamento sono state svolte in sinergia con Yoda APS, partner di progetto e fondatrice di IT.A.CA’ Festival del Turismo Responsabile.
In fase preparatoria, una delle prime azioni ha riguardato la formazione dei facilitatori, fondamentale per fornire competenze e strumenti utili all’accompagnamento dei gruppi di lavoro locali. Da lì il percorso si è sviluppato nei quattro gruppi territoriali, che hanno lavorato in parallelo coinvolgendo attivamente le comunità locali.
Attraverso incontri e sopralluoghi, i gruppi hanno progettato itinerari innovativi, capaci di valorizzare luoghi iconici e percorsi meno convenzionali, promuovendo così un modello di turismo sostenibile e accessibile. Durante gli incontri sono state coinvolte figure esperte di turismo accessibile, che hanno contribuito a rendere il percorso più inclusivo e mirato alle reali esigenze del territorio e delle persone che lo attraversano.
Risultati ottenuti
All’interno del festival IT.A.CÀ 2024 sono stati realizzati i percorsi progettati nei territori di Monzuno e Monghidoro, con l’obiettivo di testarli sul campo e valutarne la fattibilità e la replicabilità. Gli altri due itinerari, nei comuni di Loiano e San Benedetto Val di Sambro, sono da attivare durante l’anno 2025, dando quindi concretezza a tutti gli itinerari pensati e progettati durante il percorso partecipativo.
Il Documento di Proposta Partecipata, elaborato conclusivo del percorso, ha riassunto le indicazioni per un turismo accessibile e sostenibile da promuovere in ogni territorio, evidenziando punti di forza e criticità emersi durante le attività svolte e riportando proposte e raccomandazioni per miglioramenti futuri. Queste proposte sono state portate alla valutazione dei settori Turismo e Cultura delle Unioni di Comuni dell’Appennino bolognese (di cui fanno parte Monzuno e San Benedetto Val di Sambro) e Savena-Idice (di cui fanno parte Loiano e Monghidoro). Le conseguenti decisioni saranno integrate nelle politiche di valorizzazione turistica dell’alta valle del Savena.
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