Unione Terra di Mezzo traccia il domani
Premessa
Unione Terra di Mezzo traccia il domani è un percorso partecipativo promosso dall’Unione Terra di Mezzo, in provincia di Reggio Emilia, con l’obiettivo di costruire in modo condiviso le linee guida per il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) intercomunale di Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra e Castelnovo di Sotto. Il percorso ha posto al centro la partecipazione attiva delle persone al processo di pianificazione urbanistica, per restituire senso e direzione alle scelte che riguardano il futuro del territorio.
Anno:
2025
Committente:
Unione Terra di Mezzo
Tema di applicazione:
Urbanistica partecipata • Sviluppo sostenibile
Problema
La necessità primaria delle amministrazioni era riscrivere il Piano alla luce della legge urbanistica regionale dell’Emilia-Romagna n. 24/2027, che promuove il contenimento del consumo di suolo e la valorizzazione del territorio. Questo ha messo l’Unione di fronte a una doppia sfida:
- aprirsi al confronto con la cittadinanza, anche quella che in passato aveva vissuto percorsi partecipativi con delusione rispetto agli esiti;
- affrontare il percorso senza contributi esterni, dato che, al Bando Speciale 2024 sulla Partecipazione, ha ottenuto la certificazione di qualità ma non il finanziamento regionale richiesto.
Azione e soluzione del problema
Per affrontare questa importante doppia sfida, l’Unione Terra di Mezzo ha scelto di affidarsi ad Eubios, riconoscendo la nostra consolidata esperienza nella progettazione e facilitazione di processi partecipativi. Da un’iniziale formazione interna (curata da Form_Attiva), destinata agli amministratori e al personale dell’ente, siamo passati alla fase di engagement con interviste alle figure politiche e tecniche e focus group online rivolti agli interlocutori chiave del territorio (associazioni, professionisti, realtà sportive e sociali, rappresentanti di categorie, ecc.).
La successiva fase di coinvolgimento, aperta a tutta la popolazione, ha proposto un questionario, a cui hanno risposto più di 350 persone, e tre laboratori di visioning (uno per territorio) basati sul metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop). Nei tre incontri, che hanno coinvolto in totale un centinaio di abitanti, si sono immaginati scenari futuri – sia negativi che positivi– da lì a dieci anni, nel 2035. Obiettivo: co-costruire visioni e priorità che partissero dalla viva voce di chi abita e vive il territorio.
Risultati ottenuti
Il coinvolgimento della cittadinanza – residenti, lavoratori, associazioni, tecnici e attori del territorio – ha permesso di mappare le criticità e i bisogni percepiti, valorizzare gli elementi identitari e le risorse locali, raccogliere visioni e proposte concrete per le trasformazioni future.
Tutto questo ha permesso di individuare in modo partecipato le linee guida, sia tematiche che territoriali, da integrare nel nuovo Piano Urbanistico Generale. Quattri i filoni prioritari:
- la riqualificazione degli spazi pubblici;
- la promozione di una mobilità più sostenibile;
- la rigenerazione dei grandi edifici dismessi;
- lo sviluppo orientato alla sostenibilità.
Grazie al dialogo con l’Ufficio di Piano dell’Unione e con i tecnici incaricati della redazione del PUG, i risultati del percorso partecipativo sono stati valorizzati e verranno integrati nel nuovo Piano. Infatti, come dichiarato pubblicamente durante l’incontro conclusivo del percorso, l’ente e i sindaci dei tre comuni, si sono impegnati ad esprimersi sull’accoglimento di quanto emerso tramite una delibera di Giunta dell’Unione, prevista prima dell’assunzione del Piano.
Conosciamocimeglio
Vuoi saperne di più su di noi o richiedere maggiori informazioni sui nostri servizi?
Lasciaci i tuoi recapiti e un breve messaggio con la tua richiesta: ti ricontatteremo nel più breve tempo possibile.
Progetti correlati
Planning by bike
Orizzonti comuni
