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#SPAZINCOMUNE

Premessa

Per circa tre anni, dal 2019 a tutto il 2021, Eubios ha progettato, coordinato e facilitato #SPAZINCOMUNE, un ambizioso programma intersettoriale nato dalla volontà del comune di Calcinaia di intervenire sul disagio giovanile. L’amministrazione ha deciso di concentrarsi sulla fascia della popolazione convinta che –proprio lì- si giochi il futuro della comunità. Obiettivi: apportare cambiamenti ai servizi comunali per il tempo libero rivolti ai giovani tra i 15 e i 25 anni, per migliorare l’offerta esistente, individuare spazi aggregativi dove mancanti, ideare nuove attività ed iniziative a misura di questa fascia d’età.

Anno:
2019-2021

Committente:
Comune di Calcinaia (PI)

Tema di applicazione:
Beni comuni • Nuove generazioni • Rigenerazione Urbana • Welfare comunitario

Problema

Grazie ad un’analisi preliminare svolta da Eubios, è emerso che, pur con situazioni differenziate, il territorio di Calcinaia stava cambiando. Con la sempre più forte gravitazione (per servizi, scuole, acquisti e tempo libero) sulla vicina città di Pontedera, i canali istituzionali di comunicazione sempre meno efficaci, i servizi comunali di difficile gestione e poco rispondenti ai bisogni, la popolazione autoctona percentualmente in diminuzione e quella di origine straniera -soprattutto di seconda generazione- in graduale aumento. La zona più fragile e a rischio è risultata la frazione di Fornacette, l’abitato più popoloso, con maggiore mobilità sociale e con la presenza di oltre la metà (55,2%) dei giovani del comune in fascia d’età 15-25 anni. Di questi residenti a Fornacette, più di 1 su 10 (11,4%) era di origine straniera. 

Per ovvie ragioni, qui risultavano più forti ed evidenti i segnali di disagio espressi dalle nuove generazioni. La punta dell’iceberg è rappresentata da ben 4 suicidi di giovani nel territorio comunale tra il 2014 e il 2017, di cui 3 residenti a Fornacette. Profondamente cambiati erano anche i luoghi di aggregazione della fascia giovanile, che aveva letteralmente abbandonato il centro del paese, orientandosi verso altre zone adiacenti la via Tosco Romagnola (strada che attraversa il centro abitato). Nemmeno il nuovo Spazio Giovani dedicato agli under 18 (inaugurato nel 2017) dava i risultati sperati, privo di grosso richiamo e di difficile gestione, situazione ulteriormente peggiorata con l’arrivo dell’emergenza per Covid-19.

Azione e soluzione del problema

Prima di fare cambiamenti e nuovi investimenti, l’amministrazione comunale si è affidata a Eubios per la progettazione e la facilitazione di un percorso partecipativo dedicato ai giovani tra i 15 e i 25 anni, per meglio comprenderne i bisogni e le aspettative. Il percorso, che ha rappresentato la prima edizione di #SPAZINCOMUNE, è stato approvato e co-finanziato dall’Autorità regionale APP della Toscana ai sensi della Legge Regionale n. 46/2013. Sulla base dell’indagine del 2018 e delle prime indicazioni del percorso (partito a marzo 2019), Eubios ha poi ideato un programma speciale di rigenerazione delle aree centrali di Fornacette, approvato e co-finanziato sempre dalla regione Toscana nell’ambito dei progetti per la sicurezza integrata. Svolto tra dicembre 2020 e dicembre 2021, il programma ha costituito la seconda edizione di #SPAZINCOMUNE.

Nella prima edizione, attraverso il percorso partecipativo abbiamo puntato a valorizzare e connettere le diverse progettualità già in essere, perseguendo la logica dell’economia di scala e l’integrazione virtuosa dei vari servizi. Un semplice esempio: il corso di fotografia presso lo Spazio Giovani di Fornacette è diventato un elemento promozionale importante. Le ragazze e i ragazzi che lo hanno frequentato sono diventati nostri interlocutori per co-progettare un evento/laboratorio presso lo stesso Spazio Giovani. L’evento, arricchito da iniziative “collaterali” pensate dai giovani (merenda, caccia al tesoro, musica, ecc.), ha ospitato anche una mostra delle foto da loro realizzate durante il corso, stampate in grande formato ed esposte su pannelli.

Superate le limitazioni più strette del lockdown per Covid-19, tra l’estate e l’autunno 2021 abbiamo realizzato la seconda edizione del programma, che si è concentrato sulla rigenerazione dell’area centrale di Fornacette. Il target prioritario era sempre la fascia giovanile (ampliata a 11-25 anni), individuata come risorsa chiave per contrastare fenomeni di degrado, insicurezza e marginalizzazione. Attraverso un articolato percorso di mappatura, ascolto, co-progettazione e animazione territoriale, il progetto ha promosso il riuso temporaneo di spazi inutilizzati, la cura partecipata dei beni comuni e la sperimentazione di nuove funzioni urbane, con il coinvolgimento attivo di giovani, associazioni, cittadini e proprietari di immobili.

Risultati ottenuti

La prima edizione di #SPAZINCOMUNE ha permesso di raccogliere indicazioni e proposte concrete per la creazione e il miglioramento degli spazi di aggregazione giovanile, sia a Fornacette che a Calcinaia. Ha rafforzato le capacità progettuali del comune e dei partner, incentivando modalità di confronto più efficaci tra istituzioni e giovani. In particolare, c’è stato il coinvolgimento della fascia 11-15 anni, compresi adolescenti a rischio di marginalità, già frequentatori dello Spazio Giovani di Fornacette. Sebbene la partecipazione della fascia 16-25 anni sia risultata limitata, soprattutto a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, sono emersi spunti utili anche da questa fascia attraverso la consultazione online. Nonostante le difficoltà, il percorso ha gettato le basi per nuove forme di dialogo e partecipazione giovanile.

La seconda edizione di #SPAZINCOMUNE ha favorito la socializzazione intergenerazionale, la definizione di linee guida per la gestione dei beni comuni e un primo quadro di misure di sostegno per il riuso temporaneo di spazi sfitti. Sono stati mappati 11 fondi, contattati 70 giovani e coinvolte oltre 500 persone tramite eventi, laboratori e questionari. Tra gli esiti più significativi, la realizzazione di un murales, che ha rappresentato un’occasione di riappropriazione creativa dello spazio pubblico. Il laboratorio di fumetti ha offerto un ulteriore spazio di narrazione collettiva, permettendo ai partecipanti di raccontare, con linguaggi accessibili e immediati, la propria visione del territorio. Nonostante la mancata disponibilità di spazi per usi temporanei, il progetto ha rafforzato il dialogo tra istituzioni, cittadini e proprietari e posto le basi per future azioni di rigenerazione e inclusione.

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    registro imprese di bologna:n. 02024761203capitale sociale versato:€ 14.280,00

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