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SCUOLA FACILITATORI: non si finisce mai di imparare!

La nostra socia Tiziana Squeri, esperta in percorsi partecipativi e facilitatrice autodidatta, partecipa al corso di 1° livello della Scuola Facilitatori (www.scuolafacilitatori.it), fondata nel 2007 da Pino De Sario, partner di Eubios da circa un anno. La Scuola è un’associazione che promuove la Facilitazione esperta (Face-model) e la figura del facilitatore nei contesti organizzativi e sociali, nelle situazioni difficili e disfunzionali, negli enti di sviluppo e apprendimento.

Convivenza, relazioni, emozioni, gestione dei conflitti, fare gruppo, motivazione sono capacità sempre più richieste e irrinunciabili sia nella sfera personale che nel lavoro. Per farle proprie siamo tutti chiamati ad avere nuove competenze alla socialità e alle differenze. La Facilitazione esperta è quell’approccio che le sviluppa in forma essenziale, operativa e anche divertente.

Il corso, di 50 ore, presenta un taglio pratico, alternando momenti di apprendimento teorico a momenti di esercitazioni pratiche e simulazioni. Si impara a leggere e agire il linguaggio corporeo, utilizzando tecniche di empatia, vocalità e gestualità intenzionale. E poi ci si diverte anche, durante momenti collettivi di rilassamento e di gioco, per rivitalizzare corpo e mente e sperimentare esempi di coesione collettiva. Davvero una bella esperienza, che consigliamo a tutti.

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POGGIO A CAIANO: finanziato il percorso sul Piano di Protezione Civile

L’Autorità per la garanzia e la Promozione della Partecipazione (APP) della Regione Toscana ha co-finanziato il progetto partecipativo “TUTTI PER POGGIO”, redatto da Eubios. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso partecipativo, che partirà nei prossimi mesi, sulla revisione, comunicazione, diffusione e sperimentazione del Piano di Protezione Civile (PC) comunale attraverso il coinvolgimento di cittadini, associazioni del territorio, professionisti e stakeholders, per promuovere una “cultura della sicurezza” che ponga al centro il cittadino, nella duplice veste di membro di una comunità e di soggetto attivo compartecipe del sistema locale di PC.

Il territorio di Poggio a Caiano, per le sue caratteristiche morfologiche ed idrografiche (in parte circondato dal torrente Ombrone), è particolarmente esposto al rischio idro-geologico. Va ricordata l’alluvione del 1992, quando caddero, nel bacino dell’Ombrone, precipitazioni superiori alla norma, che causarono la rottura degli argini: la falla riversò migliaia di metri cubi d’acqua, inondando il paese e lasciandolo poi invaso dalla melma. Il fiume ancora oggi è soggetto a frequenti piene, l’ultima delle quali tra il 2009 e il 2010. Va inoltre considerato che il Comune ricade in zona sismica e che, in tempi recenti, è stato colpito da eventi meteo di forte vento che hanno causato danni e disagi (marzo 2015).

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Fusione fra Montepulciano e Torrita di Siena? Un percorso da condividere

Al via il percorso partecipativo progettato da Eubios, che apre un confronto pubblico sulla possibile fusione tra i comuni di Montepulciano e Torrita di Siena, nella Valdichiana senese. Il percorso, promosso dalle due Amministrazioni comunali e co-finanziato dall’Autorità regionale per la garanzia e la Promozione della Partecipazione (APP), proverà a capire, insieme ai cittadini, in cosa consiste la fusione, facendo emergere bisogni, esigenze, dubbi e –perché no?- paure e timori che questo concetto può suscitare.

La questione in discussione non sarà mai sì o no alla fusione; anzi, si cercherà di contrastare la tendenza alla polarizzazione del dibattito pubblico, uscendo dalla logica del giusto e sbagliato (o vero e falso), per concentrarsi su questioni e problematiche concrete. Perciò, con l’aiuto di testimonianze e lo studio di esperienze già realizzate, si cercherà di individuare possibili soluzioni e definire proposte su come organizzare al meglio l’eventuale futuro comune unico. Ad esempio: formulare ipotesi di evoluzione della struttura (dotazione organica, logistica, spazi, ecc.); verificare la praticabilità delle forme di gestione (risorse finanziarie, tariffe, servizi, ecc.); delineare un graduale processo di adeguamento alla fusione.

Il tema della fusione è delicato, perché va a toccare aspetti identitari e di appartenenza profondamente radicati nelle popolazioni interessate dal progetto di cambiamento. Con questa consapevolezza, il percorso intende rendere il più possibile inclusiva e partecipativa la fase in cui si definisce la fattibilità del progetto di fusione, preliminare  all’avvio del percorso legislativo che -come previsto dalla legge- porta all’indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate (previsto nell’autunno 2018).

Per saperne di più: progetto

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AttiviAMOci per BERTINORO: ecco le proposte sui beni comuni

Eubios ha consegnato al Comune di Bertinoro il documento finale (DocPP) con tutte le proposte raccolte durante il percorso partecipativo che punta a definire un nuovo Regolamento sulla collaborazione tra Amministrazione e cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani, con particolare riferimento ad aree verdi, sentieri collinari e locali sfitti.

Il percorso partecipativo è stato il “tavolo” su cui si sono poste le carte (bisogni, esigenze, risorse, disponibilità, capacità) dei vari attori in gioco (ente, realtà organizzate, cittadini), per amalgamarle e capire come organizzarsi insieme, puntando a delineare dei veri e propri patti di collaborazione insieme alle realtà sociali interessate. I partecipanti, riuniti in diversi gruppi, hanno formulato quattro proposte di collaborazione.

Ora la parola passa all’Amministrazione comunale. Nei prossimi mesi la Giunta darà conto, con un proprio atto deliberativo, delle sue decisioni rispetto alle proposte uscite dal percorso partecipativo, comunicando pubblicamente le motivazioni delle proprie decisioni, soprattutto nel caso in cui esse siano diverse da quanto indicato nel DocPP.

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