Convegno “Buone pratiche nel recupero di edifici pubblici con la collaborazione di Amministrazioni, cittadini e associazioni”

Quale ruolo può avere il Comune e quale ruolo i cittadini nel difficile obiettivo della cura dei Beni Comuni? E’ un’ipotesi possibile e concreta la cooperazione tra Associazioni e Istituzioni per il recupero e l’utilizzo degli spazi pubblici a fini sociali e culturali?

Queste alcune delle tematiche trattate nel convegno di sabato 15 febbraio a Castel San Pietro, nell’ambito del percorso partecipativo “Nuove idee per vivere gli spazi della città”, voluto dal Comune, con il supporto della società MartiniAssociati, per individuare il futuro uso degli spazi dell’ex asilo nido comunale.

Con questo percorso l’Amministrazione comunale, in collaborazione con alcune associazioni del territorio e il contributo della Regione Emilia-Romagna, sta promuovendo un dibattito aperto con l’intera comunità e con la struttura comunale per trovare proposte e soluzioni su come utilizzare e riqualificare questo spazio.

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
La Comunità di San Salvario e la Casa del Quartiere – Anna Rowinski, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario Onlus, Torino.

Cascina di Roccafranca – Renato Bergamin, direttore Fondazione Cascina Roccafranca (Comune di Torino socio fondatore).

Fiumana Partecipa! Il riuso in chiave socio-culturale di un edificio demaniale nel comune di Predappio – Tiziana Squeri, Eubios, Bologna.

Il Dgs. 81/2008 nell’autocostruzione familiare e di gruppo: una via possibile – Laura Pommella, A.R.I.A. (Associazione Rete Italiana Autocostruzione Familiare).

Tra i quattro casi presentati, quello di “Fiumana Partecipa!”, percorso partecipativo organizzato dal Comune di Predappio, grazie al finanziamento della Regione Emilia-Romagna, per il promuovere il riuso in chiave socio-culturale dell’immobile di proprietà demaniale che un tempo ospitava un circolo ricreativo e poi l’unico bar della frazione di Fiumana.

Tramite il coinvolgimento della comunità è stata costituita l’associazione “Articolo 3 Fiumana” per la gestione (con il massimo di consenso e adesione possibile) di un centro polifunzionale di comunità, pubblico, fruibile, condiviso.
Oggi la struttura rappresenta un “laboratorio permanente” in cui si realizzano iniziative culturali e si offrono servizi; uno spazio fisico, culturale e relazionale atto a rafforzare il senso di identità e di appartenenza alla comunità locale.